Dott.ssa Donatella Romanelli - Psicologa e Psicoterapeuta a Losanna
Articolo di: Dott.ssa Donatella Romanelli
Sono una psicologa e psicoterapeuta, con una passione per la scrittura.
Svolgo la mia attività in Puglia (Italia). Ricevo i miei pazienti anche tramite un servizio di consulenza psicologica online. Potete contattarmi al numero di tel. +39 345 0362377.
 
Sostegno genitori a domicilio

Home Visiting: il sostegno ai genitori a domicilio

Quando si diventa genitori, si affrontano situazioni emotive nuove e a volte complesse. “L’arrivo di un figlio suscita nuove potenti emozioni che possono aiutare a visualizzare e a riorganizzare meglio le passate esperienze, ma la nuova condizione può anche determinare un crollo psicologico proprio per il riattivarsi di sottostanti conflitti non elaborati”(Ammaniti, 2001).  Il bambino con i suoi capricci può mettere davvero a dura prova il genitore, anche quello più calmo. In alcuni momenti ci si può sentire sopraffatti dalle sue continue richieste. Inoltre, momenti di difficoltà passeggere (per es., la nascita di un fratellino, trasferimenti) possono rendere il bambino più agitato e nervoso, creando nel genitore difficoltà nella sua gestione.

Tante altre volte, invece, un genitore può porsi dei leciti interrogativi: “ma quello che sto facendo è giusto?”; “Cosa posso fare per farlo addormentare nel suo lettino?”; “Come possiamo restare calmi davanti alle sue provocazioni?”.

Spesso tutto questo si affronta da soli e in silenzio, perché viene a mancare la rete della famiglia allargata.

In questi casi può essere davvero utile il sostegno emotivo e psicologico ai genitori nello svolgimento del loro compito. Una persona con competenze specifiche, come lo psicologo, può essere d’aiuto nell’abbassare e comprendere la tensione familiare, nel ridurre i rischi di difficoltà relazionali tra genitore e bambino o eventuali disagi nello sviluppo.

Lo psicologo che interviene a domicilio può aiutare i genitori ad acquisire conoscenze e strumenti per rapportarsi in modo più efficace con il proprio figlio. Già nell’Ottocento ma soprattutto nei primi del Novecento, venivano forniti interventi domiciliari a quelle famiglie svantaggiate o a rischio, da parte di operatori qualificati. Si tratta dei programmi di Home Visiting, sviluppatisi nei Paesi Anglosassoni e del Nord Europa, per poi diffondersi soprattutto negli Stati Uniti.

Perché scegliere un intervento psicologico domiciliare (Home Visiting) rispetto a una psicoterapia?

Solitamente si fa una richiesta di psicoterapia quando il disagio o il problema del bambino è già insorto. La psicoterapia, infatti, ha come fine principale il trattamento dei disturbi relazionali o dei disturbi comportamentali del bambino e della famiglia nel suo insieme. La finalità principale dei programmi di Home Visiting è, invece, quella preventiva. Non è quindi già presente un disturbo, ma ci sono dei fattori di rischio (per es., la separazione dei genitori) o primi segnali di difficoltà (capricci continui) o una difficoltà genitoriale nel riuscire a gestire determinate situazioni (per es., la messa a letto, i pianti del bambino). Se necessario il lavoro può integrarsi con un lavoro psicoterapico più approfondito, ma non è sempre detto.

Quali sono i vantaggi di un intervento domiciliare?

  1. La casa è il più importante contesto di sviluppo per il bambino.
  2. I genitori possono imparare a relazionarsi positivamente e in maniera efficace con i loro figli se seguiti e sostenuti dall’esterno.
  3. L’insegnamento di pratiche di accudimento, di modelli e conoscenze nella cura del bambino possono portare ad un effettivo miglioramento delle capacità genitoriali.
  4. I genitori possono occuparsi dei loro figli in maniera efficace se i loro stessi bisogni sono soddisfatti (Speranza, Mattei, 2007).

Da quale età è possibile usufruire del servizio di Home Visiting?

Avendo finalità preventive (prima che il disagio si manifesti), è molto utile sin dalla gravidanza. La fascia 0-3 anni è quella di elezione.

Quanto dura un intervento di home visiting?

C’è una prima fase di valutazione in cui si definiscono insieme ai genitori gli obiettivi che si vogliono raggiungere. La durata dell’intervento è variabile.

 

Riferimenti bibliografici:

Ammaniti M. (2001), Manuale di Psicopatologia dell’infanzia. Raffaello Cortina Editore, Milano.

Speranza A. M., Mattei E. (2007),  Programmi di sostegno alla genitorialità. L’Home Visiting. Edizioni Kappa, Roma.

Autore dell'articolo: Dott.ssa Donatella Romanelli